Spinaci 1 kg

Periodo di coltivazione e storia

Sono molto diffusi e sembrano arrivati in Europa dall’ Asia sudoccidentale prima dell’anno 1000 pare introdotti dai Saraceni. Era considerato già a quel tempo il “principe degli ortaggi” per le infinite qualità benefiche per l’organismo umano.

Lo spinacio è un ortaggio fondamentale dell’alimentazione e per la saggezza popolare rende forti e sani. Non è un caso che anche i disegnatori di cartoni animati del 1929 abbiano fatto mangiare al loro eroe forzuto, che risponde al nome di Braccio di ferro, grandi quantità di spinaci.

Oggi gli spinaci si trovano sotto molte forme, in farina, surgelati, in scatola ma è chiaro che il consumo del prodotto fresco sia l’apporto più completo.

Qualità organolettiche

Poco calorici contengono potassio, magnesio, fosforo, calcio e altri minerali ma soprattutto ferro. Il ferro degli spinaci (ma anche fosforo e calcio) però non è biodisponibile sia per la presenza di ossalati che per la perdita di vitamina C durante la cottura. La presenza di questa vitamina, infatti, incrementa l’assorbimento ma la cottura la elimina. Ciò non vuol dire che non sia utile inserire nella nostra dieta questo ortaggio ma solo fare attenzione al metodo di cottura.

Anche la parte vitaminica è interessante. Infatti gli spinaci sono una buona fonte di pro-vitamina A, acido folico, vitamine K, E e PP, luteina e clorofilla. Questa ricchezza li rende utili nella prevenzione di malattie come aterosclerosi, problemi alle coronarie e malattie degli occhi.

I giovani germogli di spinaci sono ottimi aggiunti crudi nelle insalate mentre la foglia già sviluppata ha un gusto diverso da quella cotta data la presenza di ossalato che si riduce durante la cottura.

Gli spinaci sono perfetti per essere mangiati da soli, appena scottati al vapore e conditi con limone fresco (Vitamina C) e olio extra vergine di oliva per ottenere la maggiore biodisponibilità di ferro.

Usi

Le ricette in cui entrano sono però davvero tante. Ottimi saltati in padella con aglio e olio, lessati e aggiunti ai ripieni di ravioli, torte salate o come farcitura di involtini e di arrosti arrotolati.