Un grande capannone con trattori, attrezzi, materiali per l’imballaggio, dove si preparano le cassette destinate alla vendita attraverso vari canali. Il lavoro è quello di imprenditori ma anche quello di contadino, qui si lavora duro e non ci si fa mancare niente. Non si teme il caldo e neanche il freddo.
La produzione e ampia e non si ferma mai. Mauro mostra orgoglioso le sue serre dove grappoli di pomodori rossi, gialli o ancora verdi, si inoltra nei filari, accarezza i prodotti. Mostra le melanzane striate, quelle nere e lucide tonde e grosse come la testa di un bambino. Si vede che è un uomo solido che non si ferma mai, che lavora sodo e che sa prendere decisioni.
L’asino raglia e lui lo accarezza. Una fattoria dove si coltivano non solo pomodori ma zucchine, insalate e verdura in pieno campo ma anche meloni o secondo la richiesta odierna del mercato. Un lavoro di sacrificio con l’impegno personale e gli operai da gestire, la raccolta e le consegne. Amedeo Dalle Mura pulisce le cipolle da mandare alla vendita, altri sistemano prodotti. Non ci si ferma mai perché non deve passare troppo tempo dalla raccolta alla vendita.
L’azienda di Mauro dalle Mura non si ferma mai
Abbiamo una clientela affezionata -dice Mauro dalla Mura mentre sorride immerso tra le sue gigantesche piante di pomodoro- che ci segue qualunque sia il nostro canale di vendita. Noi cerchiamo di dare il meglio e anche delle novità quando è possibile. Cerchiamo di accontentare il cliente.
Mentre si raccoglie, altri terreni sono in preparazione. Noi -dice Mauro- copriamo tutto l’anno con i nostri prodotti. Per esempio ci sono delle varietà di cavolo che si raccolgono via via. 80-90 giorni dalla piantagione si raccoglie e via a scalare, ci sono alcuni tipi di cavolfiore che piantiamo a marzo e raccogliamo a marzo. Poi ci affidiamo alle richieste come per esempio il cavolo romanesco che ora è molto richiesto ma che noi non mettevamo in produzione. Anche cavolo cappucci bianco e rosso e qualcosa anche di cavoletti di Bruxelles.