Cachi o Kaki da 1 kg

Periodo di coltivazione e storia

È uno dei più antichi frutti coltivati dall’uomo. Una pianta longeva (vive circa 30-40 anni ma può anche essere centenaria) e molto resistente alle malattie. I cachi sono pronti verso novembre quando l’albero ha ormai perso tutte le sue foglie. Un albero dalle grandi virtù che regala frutti con altrettanti importanti contenuti preziosi per la nostra salute.

Sulle nostre tavole possono arrivare i cachi-mela che hanno un sapore quasi vanigliato e una croccante polpa soda come quella di una mela e il caco comune. Quest’ultimo è morbido, dolcissimo, cremoso. Ne esistono varie varietà e le più conosciute sono: il loto di Romagna, il Fuyu, il Kawabata e i Suruga.

Qualità organolettiche

Un frutto adatto all’autunno, ai primi freddi perché apporta vitamine, sali minerali e tanta energia. 100 grammi donano circa 70 calorie. Per quanto riguarda i minerali è ricco di potassio, magnesio, fosforo e calcio. Alta la concentrazione di vitamina A, buona quella della C. Presenti anche alcune vitamine del gruppo B come riboflavina, tiamina e niacina. Un frutto prezioso anche per la presenza di numerosi antiossidanti, tra cui spiccano zeaxantina, betacarotene e licopene.

Usi

Con il cachi si fa un’ottima marmellata ma è possibile anche dar vita a ricette particolari. Accanto alla buonissima crostata di cachi è da provare il cheesecake con salsa di cachi, ottimi anche i cachi fritti per l’aperitivo.

Per i veri gourmet da provare la torta salata con camembert e cachi, insalata di cachi, rucola, noci e ricotta salata e medaglioni di salmone e cachi.