Susina nera a pasta rossa 1 kg

Periodo di coltivazione e storia

Questo tipo di susina si è diffusa in Italia e in tutto l’Occidente a partire dalla seconda metà del 1800 perché più morbida e meno aspra del frutto del Prunus Domestica tipico delle nostre zone. Il susino orientale ha un fioritura precoce e, quindi, teme molto le gelate ma ci accompagna fin dai primi giorni estivi.

La susina dalla buccia scura è succosa e ha una polpa che può essere più o meno rossa. Esistono, infatti, molte varietà di susine dalla buccia scura e quasi violacea ma con l’interno che tende al giallo-verde, con polpa più o meno soda. Anche il grado zuccherino e la pezzatura possono variare rispetto alla varietà. La forma è arrotondata e il nocciolo non sempre si stacca facilmente.

Qualità organolettiche

Le susine contengono molte fibre sia solubili che insolubili e quindi aiutano la motilità intestinale, per questo andrebbero mangiate con la buccia. Questa, inoltre, contiene la pruina, una cera protettiva verso i microorganismi, e polifenoli composti organici prodotti in natura dal metabolismo delle piante con azione antiossidante.

Buono l’apporto di Vitamina A, C e B6 e di potassio, contengono acqua hanno una resa calorica pari a 35 calorie ogni 100 grammi. Hanno azione reidratante ed energizzante e sono un aiuto per il controllo del colesterolo e della glicemia.

Si conservano in frigorifero nel reparto meno freddo perché sono abbastanza delicate e andrebbero consumate velocemente.

Usi

Le susine a pasta rossa sono zuccherine e hanno il giusto grado di acidità che le rende perfette come dissetante snack estivo m si prestano anche alla cottura. Ottime per dare colore alla macedonia estiva e passate nell’estrattore (dopo aver tolto il nocciolo) regalano un succo intenso e aromatico perfetto sia da bere che da utilizzare sul gelato.