Piselli da 500 gr

Periodo di coltivazione e storia

È curioso sapere che nell’antichità venivano solo essiccati e che il consumo fresco è arrivato in un secondo momento. I piselli, infatti, si conservano facilmente una volta seccati e apportano nutrimento. Sono comunque sempre stati un simbolo di prosperità e il fiore veniva usato per creare coroncine da donare alle spose. Nel Seicento divenne di moda, tra chi aveva disponibilità, mangiare queste tenere e precoci bontà.

Qualità organolettiche

I piselli sono ricchi d’acqua e sono ipocalorici. Le proteine sono circa il 5% mentre sale al 6% la quantità dei glucidi, poche anche le fibre. Alto il contenuto di vitamina C e soprattutto sono ricchi di acido folico (B9) necessario alla sopravvivenza dell’organismo umano sia nella sua formazione intrauterina che per tutta la vita. Presenti anche potassio, ferro, magnesio e calcio.

Utili per la motilità intestinale hanno un potere rimineralizzante e, come tutti i legumi, hanno un ruolo nel mantenimento dei livelli di colesterolo. Essendo una fonte di purine non sono, però, indicati per chi ha problemi di acidi urici.

Usi

I piselli freschi vanno comunque consumati cotti perché altrimenti non sono di facile digestione ma si adattano a moltissime ricette. Buoni saltati in padella con la pancetta, diventano un classico primo piatto con il riso, ottimi con il pesce. Da provare i totani con i piselli, lo sformatino di piselli con crema al pecorino, le polpette di piselli e, appena scottati in acqua bollente, perfetti anche da aggiungere ad una ricca insalata primaverile.