Pere cosce 1 kg

Periodo di coltivazione e storia

Il pero (Pyrus Communis L.) era coltivato già 4000 anni fa nell’Asia occidentale da cui si è diffuso nella penisola italiana ed era molto apprezzata dai Romani.
Viene coltivata in molte parti d’Italia specialmente in Sicilia e in Toscana dove era già conosciuta, e molto richiesta, nel Rinascimento. Veniva coltivata nella zona di Bagno a Ripoli, Pontassieve e nel Mugello.

Esistono diverse varietà di pera coscia: la Coscia Comune, la Coscia Precoce, la Coscia Tardiva e la Coscia di Donna o Maganza, la pera coscia aretina. Il nome pare che derivi dalla forma tondeggiante come una donna formosa, per questo viene anche detta coscia di monaca.

Qualità organolettiche

Come tutte le pere è ricca di vitamine e sali minerali e fornisce un senso di sazietà che la rende adatta a chi si sottopone ad una dieta. Gli zuccheri presenti sono semplici e di rapida assimilazione e apporta molta acqua. Ricca di vitamine come A, C e il gruppo B, apporta minerali come ferro, sodio, fosforo, magnesio, calcio, zinco, rame. Contiene antiossidanti importanti per il nostro organismo come beta-carotene, luteina e zeaxantina utili per pelle e occhi.

Usi

La pera è buona come frutto, come snack salutare ma entra anche in cucina come protagonista di diverse ricette. Abbinata al formaggio di stagionatura media o stagionato e lievemente piccante, si trasforma in un cibo da re. Ottima aggiunta nell’insalata con semi oleosi, perfetta in pasticceria come ingrediente per dolci in abbinamento al cioccolato o semplicemente cotta nel vino.