Kiwi da 500 gr

Periodo di coltivazione e storia

La sua origine è asiatica e precisamente cinese, poi arrivato in Nuova Zelanda nel 1904 e da lì nel resto del mondo. Italia è diventando di largo consumo alla fine del secolo. Yang tao era il nome di questo frutto che poi è diventato kiwi in onore dell’uccellino simbolo della Nuova Zelanda.

Di questa pianta, con le caratteristiche della liana e ha piante femminili e piante maschili, ci sono tante varietà. In Italia se ne coltivano due cioè quella verde e quella oro. Questo frutto dalla buccia pelosa ha semi neri e un gusto dolce ben bilanciato dall’acidità. Va mangiato maturo al punto giusto per poter godere di un sapore unico.

Qualità organolettiche

Il kiwi è un frutto che apporta circa 80 kcal ogni 100 grammi quindi ha un buon contributo in zuccheri ed è ideale per chi studia, chi fa sport o un lavoro pesante. Il contenuto in zuccheri è soprattutto di fruttosio. Contiene una buona percentuale di vitamina C (circa 85 mg per 100 gr) e potassio. Ricco di fibre aiuta la mobilità intestinale ed è ritenuto un frutto con caratteristiche lassative che però cambiano da individuo a individuo. Da notare anche il contenuto in acido alfa linolenico, uno degli acidi grassi essenziali che compone la serie dei lipidi Omega 3.

Alcune persone possono avere reazione allergiche dal kiwi o provare irritazione nel cavo orale. Questo problema è raro ed è causato dai cristalli aghiformi di ossalato di calcio di cui è ricco. Il fattore allergico, invece, è dovuto all’enzima actinidina, una proteina che si può trovare anche nelle banane, ananas e altri frutti esotici.

Usi

Il kiwi in cucina è versatile. Ottimo come frutto ma non solo perché può impreziosire tante ricette. Buona la torta di kiwi senza cottura o semplici tartine con pane, salmone selvaggio e kiwi. Da provare con i formaggi sia semplice che trasformato in crema. Il kiwi si presta come ottimo ingrediente delle insalate dove la sua nota acidula con tendenza dolce crea mix sfiziosi. Risulta semplicemente perfetto nelle macedonie e negli spiedini di frutta.