Fagiolino verde 500 gr

Periodo di coltivazione e storia

Anche se sono entrati nella cucina italiana ed europea sono originari dell’America centrale. Nel continente europeo arrivarono dopo la scoperta delle Americhe dove, già nel 5000 a.C. venivano coltivati.

I fagiolini appartengono alla stessa specie dei fagioli, Phaseolus vulgaris, e quindi sono della famiglia delle Fabaceae cioè delle leguminose.

Qualità organolettiche

I fagiolini anche se leguminose non hanno le caratteristiche dei legumi. La quantità proteica è bassa ed hanno un apporto calorico molto scarso. Contengono acqua e fibre e hanno un alto contenuto di potassio e contengono vitamina C, che dovendo consumare il prodotto cotto, si disperde.

Molto richiesti per la loro tenerezza sono diventati uno dei contorni più consumati in alcuni periodi dell’anno. In Italia di solito sono presenti freschi sui mercati da maggio ad ottobre.

Avendo poche proteine (circa 2 g%) e 2,4 di carboidrati, i fagiolini apportano solo 18 kcal per ogni 100 grammi. Questo ne fa l’alimento ideale nelle diete ipocaloriche anche perché hanno proprietà diuretiche.

Usi

Ottimi da mangiare bolliti conditi con olio, sale e pepe, oggi sono entrati nei piatti gourmet dove vengono serviti in minime quantità appena scostati e ancora croccanti.
Con i fagiolini si fanno anche ottimi ripieni e nel pesto alla genovese, insieme alle patate, creano un piatto unico nel suo genere. Assolutamente da provare i testaroli della Lunigiana con pesto, patate e fagiolini.

Sono perfetti nelle insalate dove, con il loro colore brillante, regalano piacere per gli occhi, immancabili nell’insalata russa, ingrediente perfetto per torte salate, timballi e sformati.
Un’altra ricetta gustosa è quella di condirli con briciole di pane saltate in un trito di erbe aromatiche sciolte con delle acciughe sottolio a cui aggiungere scaglie di mandorle dolci.