Ciliegie da 500 gr

Periodo di coltivazione e storia

Il nome deriva dal greco Chérasos (in latino volgare ceresia) e ancora in molti parti d’Italia le ciliegie vengono chiamate “cerase”.
Arrivato in Europa dall’Asia, il ciliegio è stato subito un frutto amato. Esistono diverse varietà di ciliegie che si diversificano per misura e colore.

Ci sono quelle tenerine di colore rosso o rosato che hanno la polpa più chiara e sono morbide e i cosiddetti duroni che hanno una misura maggiore, un colore più scuro tendente al bordeaux e con un sapore intenso e dolce. Nel nostro territorio si raccolgono in estate tra la fine di maggio e luglio.

Qualità organolettiche

Un frutto che ha un apporto di energia non elevato di cui è consigliabile mangiare due porzioni da 150-200 grammi al giorno. 100 g di ciliegie apportano 38 kcal.
Le ciliegie sono frutti che si consumano freschi per ottenerne il massimo beneficio ma si prestano a molte preparazioni. Dalle classiche marmellate alle torte con i frutti freschi, alla conservazione in alcool.

Usi

Vengono vendute solitamente con il peduncolo che viene molto usato in fitoterapia. Con il peduncolo di ciliegia cioè con il picciolo, si fanno decotti perché hanno un’azione depurativa per l’organismo. Sono diuretici e leggermente lassativi. Per la Chiesa cattolica la ciliegia ha anche un suo Santo protettore: San Gerardo dei Tintori, si trova nella città di Monza nell’omonima chiesa e si festeggia il 6 giugno.