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Il Carciofo Spinoso sardo è un ortaggio della specie Cynara scolymus. La pianta del carciofo è un’erbacea perenne che può arrivare fino a due metri. Questa pianta ha numerose qualità e sia le foglie che i frutti, sono utilizzati anche a scopo fitoterapico.
Esaurito
Periodo di coltivazione e storia
Il Carciofo spinoso sardo, come dice il nome, era una coltivazione tipica della Sardegna che già troviamo nominato in un trattato del 1780. Una coltivazione preziosa tanto che nell’Ottocento gli agricoltori pagavano, per la sorveglianza dei campi di carciofo, delle “tasse di assicurazione”.
Questa bella pianta vigorosa ha le foglie grigio verdi e la parte edibile è il cuore, cioè il ricettacolo, e la base delle foglie ovvero le brattee.
Qualità organolettiche
Il carciofo contiene molta acqua, fibre e tanti minerali, soprattutto ferro e rame, mentre le vitamine sono in minore quantità ma presenti come vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamina C e K. Il ferro è utile per il fegato, la milza e per tutto l’organismo perché stimola la produzione di emoglobina la proteina deputata al trasporto di ossigeno ma deve essere biodisponibile. Il ferro del carciofo è reso disponibile dalla presenza di rame, minerale indispensabile anche per lo sviluppo del sistema cardiaco e di quello nervoso.
I carciofi contengono anche un’altra sostanza di grande utilità per il mantenimento della salute: la cinarina.
Questo polifenolo si trova soprattutto nelle foglie del carciofo ed è la responsabile del suo gusto amarognolo. Questa sostanza ha diverse azioni: coleretica, colagoga, diuretica e antiossidante, agisce soprattutto a livello epatico come epatoprotettore. Per averne i maggiori benefici, essendo termolabile, è bene mangiare i carciofi crudi.
La presenza di potassio e cinarina fanno sì che i carciofi abbiamo un effetto diuretico, combattano la pressione alta, stimolino la secrezione biliare e drenando, possan o essere di contrasto alla formazione di cellulite.
Il carciofo spinoso sardo ha un profumo che tende al floreale e il sapore amaro e quello dolciastro sono molto ben bilanciati. Al palato risulta poco astringente perchè i tannini sono controbilanciati dall’elevato contenuto di carboidrati (2,5 grammi ogni 100 grammi di prodotto).
Usi
Mangiati crudi in pinzimonio questi carciofi donano tutte le loro proprietà ma sono ottimi anche cotti sia lessati conditi con del limone, gratinati in forno, come ripieni di torte salate e risotti. Adatti anche alla conservazione sottolio.
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