Asparago viola da 500 gr

Periodo di coltivazione e storia

Questa pianta era già conosciuta e coltivata già 2000 anni fa sia in Asia Minore che in Egitto e anche i Romani, nel 200 a.C, sapevano come coltivarli visto che l’alta società li amava molto. Le loro proprietà erano conosciute anche dai nativi americani che li essiccavano per usi officinali.

La coltivazione in Europa iniziò in Francia nel XV secolo e successivamente passò la Manica. L’Inghilterra divenne uno dei maggiori produttori e consumatori. Oggi è l’Italia uno dei maggiori produttori a livello europeo con le diverse varietà locali.

Qualità organolettiche

Gli asparagi hanno molte proprietà: contengono molti minerali e vitamine come A, C e B12. Come i cavoli contengono glutatione, sostanza endogena epatoprotettiva per eccellenza, formata da tre amminoacidi: acido glutammico, cisteina e glicina. La sua presenza aiuta l’organismo a liberarsi di sostanze dannose e a combattere i radicali liberi.

La presenza di inulina, un oligosaccaride di riserva, una fibra solubile che arriva nell’intestino e nutre la flora batterica benefica, rende gli asparagi un alimento che non deve mancare nell’alimentazione primaverile.

Gli asparagi sono, inoltre, diuretici grazie a un amminoacido, l’asparagina, che fa espellere il sodio in eccesso dall’organismo. La presenza di sali minerali come cromo e potassio, inoltre, aiuta la circolazione sanguigna e il nostro cuore. A tutto questo si aggiunge che sono ipocalorici: contengono solo 41 calorie ogni 100 grammi.

Usi

Cucinare gli asparagi è semplice perché sono ottimi al vapore, conditi con olio e limone, ma si prestano anche come ingrediente per piatti più elaborati. Eccellenti sia il riso agli asparagi che la frittata cotta in forno senza frittura, a cui l’aggiunta di un pizzico di dragoncello dona un sapore unico e speciale. Gli asparagi si prestano anche come ripieno di ravioli e torte salate.