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L’aglio (Allium sativum L) è un ortaggio da bulbo che appartiene alla famiglia delle Liliaceae e ne esistono circa 700 varietà. È una pianta perenne che viene coltivata come annuale. Il bulbo ha una tunica protettiva commestibile che contiene internamente un numero variabile di spicchi da 6 a 25.
Esaurito
Periodo di coltivazione e storia
Una pianta conosciuta fin dall’antichità per le sue proprietà medicinali e rinvigorenti usata dagli atleti ma anche per i riti magici. Un ortaggio che cresce e si riproduce con facilità che ha un potere larvicida e amebicida.
L’aglio si pianta a novembre e in febbraio e si raccoglie dopo 5-6 mesi. È una pianta conosciuta fin dall’antichità. Era utilizzata da Egizi e Sumeri circa 4000 anni fa. Tracce di uso dell’aglio sono state trovate in molte parti del mondo: in Siberia come nel nostro sud, in nord Africa come in India. L’aglio era molto usato per le sue proprietà medicinali ed era anche importante per molti riti propiziatori e magici. Gli atleti dell’Antica Grecia lo consumavano prima di una gara e in Egitto veniva dato agli schiavi destinati ai lavori di fatica.
Qualità organolettiche
L’aglio fresco stimola l’appetito ed è ottimo nelle insalate o nella maionese dopo averne estratto il succo. Consumato crudo è considerato un perfetto antibiotico naturale. È anche una buona fonte di diversi minerali come fosforo, potassio, calcio, zinco, manganese, selenio e vitamine come la vitamina C e alcune vitamine del gruppo B.
Studi scientifici hanno dimostrato che l’uso giornaliero aiuta a regolare la pressione sanguigna grazie alla presenza di allicina e favorisce un abbassamento dei livelli glicemici. Inoltre, riduce i livelli di colesterolo. L’aglio, quindi, è un buon alleato della salute anche se il suo consumo non è adatto a chi soffre di ulcera gastrica, infiammazioni dello stomaco o reflusso gastroesofageo.
Usi
A molte persone il sapore, ma soprattutto l’odore, del bulbo (dato dai composti organici di zolfo presenti) può dare fastidio. Un problema che si può risolvere mangiando delle mele (i loro gli enzimi riducono l’effetto delle molecole sulfuree) oppure facendo sciacqui con acqua e bicarbonato. Altri modi per annullare lo spiacevole sentore possono essere: bere un bicchiere di acqua e limone, bere del tè verde, masticare una foglia di salvia o menta oppure semi di anice o un chicco di caffè. Da ricordare che comunque i composti ritornano anche attraverso il sudore.
Dell’aglio fresco si mangiano anche le foglie che sono cave e hanno un sapore ancora più delicato. Ottima la frittata con i gambi di aglio fresco tagliati a rondelle.
Si conserva in frigo avvolto in una carta per circa dieci giorni.
Valori per 100 grammi
Acqua (g) 62.8
Energia (kcal) 53
Energia (kJ) 222
Proteine (g) 8.4
Lipidi (g) 0.8
Carboidrati (mg) 1.0
Amido (g) 0
Zuccheri solubili (mg) 1.0
Fibra totale (mg) 4.3
Saccarosio (g) 0.93
Glucosio (g) 0.02
Fruttosio (g) 0.03
Sodio (mg) 4
Potassio (mg) 310
Calcio (mg) 15
Magnesio (mg) 17
Fosforo (mg) 106
Ferro (mg) 1.2
Rame (mg) 0.20
Zinco (mg) 0.59
Manganese (mg) 0.20
Tiamina (mg) 0.23
Riboflavina (mg) 0.07
Niacina (mg) 0.73
Vitamina B6 (mg) 1.29
Vitamina C (mg) 9
Vitamina A (μg) 1
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